domenica 11 maggio 2008

Architettura Estrema a Dubai 1-5 maggio 2008

Non mi dovrei sorprendere della velocità con la quale i progetti si svilupano, pensando ai cantieri aperti 24 ore al giorno 6 giorni su 7. Dalla mia ultima visita, a Natale 2007, molti progetti hanno già cambiato aspetto mentre altri cantieri, complessi e torri si sono aperti. La nostra guida in loco, giovane architetto di Lecco lì da un paio di anni, che lavora per un grosso developer locale, ha accompagnato il nostro gruppo di architetturisti in giro per complessi finiti/ non finiti/ sales centres e anche per un giro di Dubai by night sempre super animata, con le centinaia di migliaia di giovani ex-pats che ci vivono (soprattutto inglesi, sudafricani, australiani, tedeschi). Su poco più di un milione di abitanti circa il 70% sono stranieri.

Oltre ai progetti di interi quartieri all’interno della città come Business Bay, Dubai Waterfront o Dubai Marina, una delle cose che mi ha sorpreso di più durante questo tour è stato vedere quello che stanno combinando fuori città… a una trentina di chilometri dalla città si trova il nuovo sito di Dubailand, quello che sarà nel prossimo futuro il parco divertimenti più grande al mondo, il nuovo complesso dedicato all sport Sports City, completo di nuova arena per eventi sportivi e concerti, campo da golf firmato Tiger Woods (il terzo della città) una nuova pista da Formula 1 (ve ne è un'altra in costruzione per il Grand Prix del 2009 nella capitale Abu Dhabi a circa 50km di distanza), immancabile pista da sci al coperto (fa sempre un certo effetto vederla dal vivo) e una serie di altri campi e edifici per utilizzi vari. Sono già complete decine di migliaia di abitazioni per coloro che ci lavoreranno e cantieri per una decina di complessi alberghieri a tema super-kitch, resort e spa che farebbero impallidire Las Vegas, tra cui quello che sarà, nel 2011, l’albergo più grande del mondo con 6 500 camere. Qui a Dubai piace molto il termine ‘il … più’ e tengono numerosi primati: l’albergo più lussuoso del mondo, la torre più alta del mondo (prevista apertura 2009), il centro commerciale più grande al mondo e cosi via…
Di sostenibilità non se ne parla. Tranne qualche edificio sporadico come il dinamico Da Vinci Towers con i suoi piani girevoli progettato dall’architetto italiano David Fisher, gli impianti fotovoltaici e solari sono praticamente inesistenti in un luogo dove c’è una media di 12 ore di sole al giorno (per 12 mesi!!), ma d’altronde ci vorrebbero generazioni per rientrare nei costi degli impianti in un paese dove il pieno costa $10. Molti dei progetti, per esempio gli arcipelaghi artificili in costruzione dal developer Nakheel, sono veri e propri disastri ambientali. Abbiamo tutti sentito parlare del progetto ‘La Palma’, ma è difficile comprendere la sua dimensione se non si vede dal vivo: una volta terminato tra un annetto ospiterà 120 000 persone tra residenti e lavoratori sull’arcipelago, 3 alberghi, 3 fermate di metropolitana e numerosi altri servizi. E questo è solo uno dei 5 arcipelaghi in costruzione sulla costa.
E’ difficile per me amare Dubai e ciò che rappresenta, (sono una di quelle che spengono il rubinetto mentre is lava i denti…) ma credo che per tutti noi appassionati di architettura contemporanea e novità assolute rimane uno dei luoghi più affascinanti e inquietanti sul pianeta. Prossima partenza di Architettura Estrema a Dubai: Novembre 2008. Watch this space…

2 commenti:

mtcascino ha detto...

L'architetturismo mi sembra davvero la proposta più innovativa e speciale che potevi inventare. Non vedo l'ora di poter venire con te in uno delle mete d'autore che proponi attraverso viaggidiarchitettura.it. Se non sarà Londra, magari sarà il prossimo viaggio a Dubai.
Complimenti vivissimi per le tante iniziative. A presto. MT "Immobile senza ali", solo per qualche giorno ancora...

gene ha detto...

Cara Mikaela volevamo ringraziarti per la bellissima esperienza passata assieme a Dubai. La Città (in barba ai pareri di tutti gli ecologisti) è una meraviglia e ci ha scioccato, anzi il ritorno a Foggia è stato un po’ traumatico…scherzi a parte è stato uno dei viaggi più riusciti nella nostra avventura di giovani esploratori! Tu principalmente sei stata fantastica, sempre disponibile e attenta, e poi ci siamo divertiti un casino! I nostri migliori complimenti alla Lionetti per averci guidato lodevolmente alla scoperta delle sfolgoranti luci e dei mille colori di Dubai. A quando la partenza per Tokio? Noi siamo già pronti, ovviamente questa volta bagaglio mano! A presto, un abbraccio.
Ambra e Gene.